Cattedrale di S. Erasmo
Fu edificata nel X-XI secolo su di una pre-esistente chiesa
dedicata a S. Maria del Parco del VII secolo, consacrata da Papa
Pasquale II nel 1106. All'interno vi sono molte opere d'arte, come
il Cero Pasquale del XIII secolo ornato con bassorilievi dedicati
alle vite di Gesù Cristo e S. Erasmo, e nella cripta sono sepolti
i corpi dei santi Erasmo, Marciano, Innocenzo, Secondino, Porbo,
Casto ed Eupura. Il suo campanile, alto 57 metri, é di stile arabo-normanno
e risale al XII secolo. Al suo ingresso é posto un bassorilievo
rappresentante il pistrice che ingoia e rigetta Giona.
Tempio di S. Francesco
Fu edificata per la prima volta nel 1222 dallo stesso S. Francesco
nel luogo dove dimorava quando veniva ad evangelizzare i gaetani.
L'attuale struttura in stile neo-gotico é opera delle donazioni
di due grandi monarchi, re Carlo II d'Angiò e re Ferdinando II di
Borbone. Infatti sulla facciata sono poste a ricordo le loro statue
più quella di S. Francesco nell'atto di benedire, e, a dividere
la grande scalinata d'accesso, c'è una superba statua rappresentante
la Fede che sorregge la croce.
Chiesa di S. Giovanni a Mare
Edificata nel X secolo dal Duca di Gaeta Giovanni IV, presenta
come caratteristiche la cupola in stile arabo e il pavimento leggermente
inclinato per permettere il defluire delle acque del mare nei periodi
di alta marea essendo stata eretta nelle vicinanze del mare, all'esterno
della cinta muraria, parzialmente demolita agli inizi degli anni
Sessanta
Chiesa di S. Lucia
la Chiesa di Santa Lucia é forse la più antica chiesa di Gaeta,
edificata nel VII secolo. In origine era stata dedicata a Santa
Maria in Pensulis e aveva una disposizione ortogonale rispetto all'attuale
edificio, che è il frutto di più restauri resisi necessari nel tempo,
i più noti sono quelli realizzati nel 1648, nel 1930 e nei primi
anni '80 del secolo scorso. Ad oggi si presenta a pianta longitudinale
e divisa in tre navate separate da due file di quattro colonne.
Al suo interno sono conservate opere di Giova di Gaeta. L'edificio
oggi è di proprietà del Comune di Gaeta. Attualmente è sconsacrata
e, su richiesta degli interessati, utilizzata per la celebrazione
del matrimonio con rito civile in alternativa a quello celebrato
nella Casa Comunale. Saltuariamente al suo interno vi vengono tenuti
dei concerti di musica classica a titolo gratuito.
Chiesa dell'Annunziata
edificata nel 1321 dall'Università di Gaeta in stile gotico
a navata unica e venne affiancata nel 1355 dall'Ospedale dell'Annunziata,
destinato ad assistere i poveri e i bambini abbandonati, affidati
alle cure delle suore attraverso una ruota girevole. Sul suo fianco
interno si trova la cappella denominata Grotta d'Oro, in cui pregarono
vari pontefici, tra cui papa Pio IX e Giovanni Paolo II, detta così
perché ha la volta a botte costituita da cassettoni di legno intagliati
e dorati. Nella Chiesa dell'Annunziata si conservano decine di codici
preziosissimi che riportano musica sacra e sono stati copiati a
mano dai monaci amanuensi. Spettacolari sono le miniature di tali
manoscritti.
Chiesa di S. Maria di Porto Salvo o detta "degli scalzi"
fu edificata nel XV secolo. Ogni anno, la seconda domenica
di agosto, parte da questa Chiesa una tradizionale processione che
porta la statua della Madonna di Porto Salvo, protettrice dei pescatori
e dei naviganti, su una barca al centro del golfo di Gaeta. Durante
tale processione la barca che trasporta la statua della Madonna
è seguita da molti natanti e l'evento si conclude con la posa in
mare di una corona di fiori in ricordo di tutte le vittime del mare.
La cerimonia è tra le piu' suggestive del litorale laziale.
- Chiesa della Sorresca (edificata nel XVI secolo)
- Chiesa di S. Caterina d'Alessandria (edificata nel XI secolo)
- Chiesa di S. Domenico (edificata nel XV secolo)
- Santuario della SS. Trinità, detto anche Santuario della Montagna
Spaccata

fu edificato nell'XI secolo, sorge su una fenditura nella
roccia che giunge fin nella Grotta del Turco, creatasi, secondo
la leggenda, al tempo della morte di Cristo. In questo Santuario
vi pregarono numerosi pontefici, tra cui Pio IX, sovrani e santi,
tra cui San Filippo Neri, San Paolo della Croce). La leggenda vuole
che san Filippo Neri avesse vissuto all'interno della Montagna Spaccata
dove esiste uno sperone di roccia nota ancora oggi come "il letto
di san Filippo Neri". Lungo la scalinata che porta nelle viscere
della montagna, lunga la spaccatura di roccia è possibile notare
la cosiddetta "Mano del Turco". Si tratta della forma di una mano
(le cinque dita nella roccia) che, secondo la leggenda, si sarebbe
formata nel momento in cui un marinaio turco miscredente si era
appoggiato alla roccia che miracolosamente divenne morbida sotto
la sua pressione formando l'impronta della mano. Nel 1434 dall'alto
dei due costoni di roccia che hanno dato origine al nome (di montagna
spaccata)si staccò un macigno che andò ad incastrarsi più in basso
tra le pareti della fenditura. Su di esso venne realizzata una piccola
cappella dedicata al Cricifisso, dall'interno della quale si può
ammirare lo strapiombo su cui è situata.
- Chiesa di S. Paolo
- Chiesa di S. Giacomo
- Chiesa di S. Carlo
- Chiesa Santuario della Madonna della Catena
Cé edificata nel luogo dove la tradizione religiosa vuole
che sia comparsa la Madonna con il bambino, con in mano una catena,
simbolo del peccato da spezzare.
- Mausoleo di Lucio Munazio Planco (edificato nel 22 a.C.)
- Mausoleo di Lucio Atratino
- Castello Angioino-Aragonese

Non è facile risalire al periodo in cui fu costruito il Castello
di Gaeta. Probabilmente fu eretto nel VI secolo d.C. durante la
guerra dei Goti o nel VII secolo d.C. quando le zone marittime del
Lazio e della Campania erano oggetto delle mire espansive dei Longobardi.
Nei documenti gaetani di quel periodo ci si inizia a riferire a
Gaeta con l'appellativo di "Kastrum".
Notizie certe dell'esistenza del Castello di Gaeta si hanno
al tempo di Federico II di Svevia, il quale durante il periodo delle
lotte col papato, soggiornò in diverse occasioni in Gaeta, e, intuendone
la posizione strategica, nel 1223 vi fece fortificare il castello.
La struttura che oggi ammiriamo, grande circa mq. 14.100, è detta
Castello Angioino-Aragonese perché è composta da due edifici comunicanti
realizzati in due momenti storici diversi, uno più in basso detto
"Angioino", realizzato durante la dominazione francese degli angioini,
e uno più in alto detto "Aragonese", fatto costruire dall'imperatore
Carlo V insieme a tutte le altre opere di difesa militare che andarono
a rafforzare la Piazzaforte di Gaeta.
L' ala angioina fino a pochi anni fa è stata sede del Carcere
Militare di Gaeta, attualmente è di proprietà del Comune di Gaeta,
chiusa in attesa di restauro, e vi è un protocollo d'intesa firmato
tra la Città di Gaeta e l'Università di Cassino (FR) che intende
destinare in futuro tale ala del castello come sede delle facoltà
universitarie di discipline marinare. L' ala aragonese fino al termine
della II Guerra Mondiale è stata sede di un Battaglione Allievi
Carabinieri, oggi invece ospita la Scuola Nautica della Guardia
di Finanza. Nella cupola della torre più alta del castello vi è
la Cappella Reale, voluta dal re Ferdinando di Borbone nel 1849.